Biologo marino
Descrizione
Il biologo marino è la figura professionale che si occupa di studiare le interazioni tra organismi e ambienti marini.
Cosa fa
- Svolge studi su fenomeni chimici, fisici e biologici del mare
- Valuta i bisogni nutritivi ed energetici degli esseri viventi marini
- Analizza le acque
- Identifica organismi dannosi all’uomo e all’ecosistema in generale
- Si occupa del riconoscimento degli organismi marini, delle fasi del loro ciclo vitale e delle loro variazioni conseguenti a cambiamenti ambientali
- Valuta le variazioni degli organismi marini conseguenti a cambiamenti ambientali
- Progetta e gestisce acquari e oceanari
- Offre la sua consulenza sulla protezione di zone naturali, sullo sviluppo di un turismo compatibile e sulla gestione delle specie marine commerciabili
- Può svolgere attività di educazione ambientale
Competenze tecniche
- Conoscenza delle scienze biologiche marine
- Conoscenza del linguaggio tecnico
- Conoscenza delle norme di sicurezza in ambito biologico
- Conoscenza dell’informatica di base
- Conoscenza e capacità di utilizzare gli strumenti da laboratorio e le apparecchiature per la misurazione
- Conoscenza e capacità di manipolare sostanze chimiche e biologiche
- Capacità di sviluppare progetti di ricerca
- Capacità di applicare le metodologie della ricerca biologica
- Capacità di svolgere elaborazioni statistiche e analisi dei dati
- Capacità di redigere articoli e rapporti
- Capacità di interpretare i risultati delle ricerche e delle analisi effettuate
Competenze trasversali
- Capacità organizzative
- Orientamento ai risultati
- Capacità di risoluzione dei problemi
- Capacità di analisi
- Capacità di sintesi
- Raccolta e gestione delle informazioni
- Capacità di controllo
Caratteristiche personali e attitudini
- Propensione all’ innovazione
- Precisione
- Propensione all’ aggiornamento
Inquadramento
- Lavoratore autonomo
- Lavoratore dipendente
Classificazione su tassonomie standard
- ISTAT: BIOLOGO MARINO
Formazione
Per svolgere la professione di biologo marino è necessaria una laurea tra le seguenti, con relativa specializzazione in ambito marino:
- Biologia (Classe LM-6)
- Biotecnologie agrarie (Classe LM-7)
- Biotecnologie industriali (Classe LM-8)
- Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche (Classe LM-9)
- Scienze e tecnologie per l’ambiente e il territorio (Classe LM-75)
- Scienze della nutrizione umana (Classe LM-61)
Per ottenere l’abilitazione allo svolgimento della professione di biologo marino è necessario, dopo l’ottenimento della laurea, sostenere l’esame di Stato che permette l’iscrizione all’Ordine Nazionale dei Biologi (Albo).
Come e dove lavora
Il biologo marino svolge la sua professione come dipendente presso Asl, università, istituti di biologia, il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e in altri enti pubblici simili, ma può operare anche come consulente per imprese che operano nell’acquacoltura e nell’ecologia, o in vere e proprie società di consulenza ambientale.
Varieta’ delle attivita’
- Media
Integrazione
- Lavora prevalentemente da solo
- Lavora inserito in più team
Grado di responsabilità
- MEDIO/ALTA
Grado di autonomia
- Autonomia rispetto al contenuto del lavoro: Alta
- Autonomia rispetto alle modalità di esecuzione: Media
- Autonomia rispetto ai tempi di lavorazione: Alta
Mobilità e trasferta
- Si