Il settore no profit rappresenta circa il 3% del Prodotto interno lordo (PIL). La maggior parte delle attività del settore si concentra negli ambiti dell’assistenza sociale, della sanità, della cultura, dello sport e della ricreazione, e in questi ambiti siamo in presenza del numero più alto di istituzioni no profit.

Le organizzazioni di cooperazione e solidarietà internazionale, che rappresentano meno dell’1% del numero di organizzazioni del settore, sono concentrate per i due terzi nel Nord Italia.

Infine, è importante sottolineare che la maggioranza delle persone che opera nel settore no profit sono volontari, mentre i lavoratori dipendenti sono meno del 15% del totale.

Il settore

Il settore del No profit comprende le attività svolte da associazioni, fondazioni, comitati e società cooperative allo scopo di produrre beni e servizi non a scopo di lucro, senza finalità di realizzare profitti, impegnate a reinvestire gli utili interamente per la realizzazione degli scopi dell’organizzazione.

Le organizzazioni no profit possono avere diverse forme giuridiche:
  • ONLUS – Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale
  • ONG – Organizzazione Non Governativa (cooperazione internazionale)
  • OdV – Organizzazione di Volontariato
  • Associazione di promozione sociale – finalità assistenziali riconosciute dal Ministero
  • Cooperativa Sociale – persegue scopi sociali attraverso l’istituto della cooperativa
  • Fondazione e fondazione bancaria – mettono a disposizione patrimoni vincolati al perseguimento di scopi altruistici
 e differenti ambiti di attività:
  • Cultura sport e ricreazione
  • Istruzione e ricerca
  • Sanità
  • Cooperazione e solidarietà internazionale
  • Assistenza sociale
  • Ambiente
  • Sviluppo economico e coesione sociale
  • Tutela dei diritti e attività politica
  • Filantropia e promozione del volontariato
  • Religione
  • Relazioni sindacali e rappresentanza di interessi
Come abbiamo visto, il mondo del no profit è molto ampio e coinvolge numerosi e differenti ambiti di attività.
Per lavorare nel settore è necessario avere un alto livello di motivazione accompagnato da capacità relazionali e di orientamento al cliente/utente. Considerata la natura “sociale” delle attività svolte è importante la capacità di cooperare e di lavorare in gruppo (cooperazione e lavoro di gruppo).
Oltre a queste competenze di base comuni, ciascuna figura professionale dell’area deve possedere proprie specifiche competenze tecniche, in relazione al proprio ambito di attività.

Il settore no profit ha connessioni con altri settori economici: il settore sport & tempo libero, il settore servizi alla persona e il settore sanità e benessere.
Negli ultimi anni l’impegno sociale è diventato una priorità per l’immagine di molte grandi aziende che operano in diversi settori economici. Sempre più spesso grandi multinazionali investono risorse in progetti di sviluppo sociale nei territori in cui operano, avvalendosi della collaborazione di enti e profili professionali tipici del settore no profit.

Le figure professionali