Il settore Tessile-Moda costituisce da sempre uno dei settori di eccellenza del Made in Italy, come attestano non solo i numeri del settore, ma soprattutto lo stesso posizionamento di cui gode a livello internazionale.

 A livello di occupazione esso coinvolge più del 10% dei lavoratori impiegati nel comparto manifatturiero nazionale e rappresenta circa l’8% delle esportazioni dell’intero comparto manifatturiero. Se si considerano i dati internazionali, il fatturato italiano in tale settore rappresenta il 27% del fatturato di settore a livello europeo (Europa a 27) e il nostro Paese ospita più del 40% dell’aziende di settore. 
La diffusione dell’industria Tessile-Moda interessa il territorio nazionale nel suo complesso, sebbene vada segnalata la presenza di vere e proprie concentrazioni di industrie del settore in specifici distretti industriali, come ad esempio Biella, Capri, Castel Goffredo, Como, Prato, Vicenza, caratterizzati da sinergie inter-aziendali.  

Il settore

Il settore Tessile, pelletteria & moda comprende l’insieme di attività relative alla produzione di tessuti, articoli in pelle e abbigliamento. L’industria del tessile e della moda sono due realtà ormai complementari e difficilmente scindibili, per questo motivo si considera il tessile-moda come un unico comparto produttivo.

La produzione di un tessuto, di un abito o di un paio di scarpe segue generalmente delle fasi standard comuni (progettazione, produzione, controllo qualità e vendita) anche se sono presenti delle differenze nei singoli cicli di produzione: 

  • produzione tessile: produzione fibre tessili (reperimento delle materie prime); filatura (attorcigliamento dei filati per l’ottenimento di fili); tessitura attraverso l’utilizzo di telai e altri macchinari e, infine, la nobilitazione (preparazione, colorazione e finissaggio dei tessuti);
  • produzione di abiti: progettazione creativa; creazione dei modelli; sviluppo delle taglie e preparazione al taglio dei tessuti; stesura e taglio dei tessuti in base ai modelli; confezione (cucitura, saldatura, trapuntatura, ecc..), stiratura e finissaggio.
  • produzione lavorati in pelle: progettazione e preparazione dei modelli; taglio della pelle; preparazione della pelle (scarnitura) e cucitura; montaggio, rifinitura e imballaggio.
Ogni ambito produttivo è preceduto da una fase di progettazione – che occupa un ruolo di primo piano nella moda – durante la quale viene ideato il prodotto, seguita dalla fase di produzione e quindi da quella commerciale e di distribuzione/vendita. Molto importante, in ogni passaggio produttivo del settore, è il controllo della qualità sia del prodotto sia del processo di produzione.
Il settore Tessile, pelletteria & moda comprende professioni molto differenti che vanno dallo stilista e, passando per il sarto e il modellista, arrivano fino all’operaio di stabilimento tessile.
Generalmente coloro che si occupano dell’ideazione e progettazione di prodotti tessili e di abbigliamento devono essere in grado di proporre prodotti nuovi e aggiornati alle tendenze del mercato (propensione all’innovazione e propensione all’aggiornamento) e possedere una buona dose di creatività.
Ai profili professionali che svolgono mansioni maggiormente tecniche e operative legate alla produzione è richiesta precisione e capacità di controllo sui processi produttivi di cui sono responsabili.
Oltre a queste competenze di base comuni, ciascuna figura professionale dell’area deve possedere proprie specifiche competenze tecniche e saper utilizzare adeguati strumenti di lavoro.

Il settore Tessile, pelletteria &moda ha forti affinità con il settore Chimica & farmaceutica, con il settore Trasporti e con il settore Logistica. Per quanto riguarda principalmente la moda, molte connessioni si trovano con il settore Commercio e con il settore Comunicazione.

Le figure professionali